Gesù che canta

In questo giorno in cui si festeggia l’Eucaristia si legge il racconto dell’Ultima Cena dal vangelo di Marco. È una pagina bellissima, non c’è bisogno di dirlo. Mi soffermo, però, su un passaggio secondario, che conclude il brano. È quasi un dettaglio, ma i dettagli dei vangelo nascondono sempre una preziosa notizia. Ci fa sapere in che modo è terminata la cena: «Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi» (Mc 14,26).

Gesù, insieme agli apostoli, canta. Il primo pensiero che mi sorge è un desiderio, vorrei tanto sentire la sua voce cantare. Però è soprattutto quando penso al momento in cui questo è avvenuto che intuisco la grandezza del suo canto. Siamo alla conclusione dell’Ultima Cena, la prima eucaristia si è compiuta, in essa Gesù ha raffigurato la sua vita, fino all’ultimo respiro, infatti, si è reso pane spezzato per tutti. Cibarsene significa scegliere di vivere come lui, donando se stessi.

Ora sta per trasferirsi nel Getsemani, il luogo dove si compirà la sua lotta interiore. Prima di uscire, però, canta. In quel momento pieno di angoscia Gesù è capace di cantare. Qual è l’inno in questione? Si tratta di una serie di salmi, quelli dal 113 al 118, chiamati i salmi dell’Hallel, cioè della lode, che venivano pregati nelle festività gioiose, come appunto la pasqua. Canta quindi parole di gioia, di fiducia e ringraziamento a Dio. In quel momento così triste dalla sua bocca uscirono parole come queste: «Non morirò, ma resterò in vita e annuncerò le opere del Signore» (Sl 118, 17); «Ho creduto anche quando dicevo: Sono troppo infelice» (Sl 117,10); «Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, ma il Signore è stato il mio aiuto» (Sl 118,13)

L’eucaristia ci dona anche questo: poter cantare anche quando il cuore sta soffrendo.

Un pensiero su “Gesù che canta

  1. Caro Don Michele, grazie per questo piccolo dettaglio così meraviglioso, due lacrime scorrono al desiderio immenso di sentire la Sua voce cantare, e la consapevolezza della gioia che attraverserà il credente nell’ultimo respiro : perché a breve si troverà al cospetto della Luce e sentirà la Voce cantare.

    HALLEL U YAH ♥️

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