Come attraversano

I cagliaritani /1

A dispetto della globalizzazione le città e i paesi della Sardegna continuano a conservare ciascuno delle caratteristiche che li rendono assolutamente diversi uno dall’altro. Un conto è nascere a Oristano, un altro ben diverso nascere a Silì, un conto è essere di Cagliari, un altro di Pirri. E non importa niente se Cagliari e Pirri sono attaccati. Nel caso di Cagliari, però, esiste una stranezza veramente mondiale. Ciò che rende unica questa città mediterranea non è il suo mare, non è Castello, non sono i famigerati Caddozzoni, ciò che rende inimitabile Cagliari sono i suoi abitanti, i cagliaritani.

In questo e nei seguenti post vorrei descrivere alcune delle loro innumerevoli peculiarità. Vediamo innanzitutto come attraversano la strada. Bisogna premettere che il traffico di Cagliari, realitivamente alla situazione italiana, non è particolarmente caotico. Non sappiamo però in base a quale ragione storica i pedoni cagliaritani abbiano acquisito l’abitudine di attraversare sempre e dovunque: in salita, in discesa, nelle strade a quattro corsie, nelle ore di punta… Temerariamente si lanciano in mezzo alla strada con un coraggio da far invidia ai balentes barbaricini. Schivano le auto in corsa, le bloccano con un perentorio cenno della mano, si legano le scarpe sulla mezzeria. Gli autisti (anch’essi cagliaritani, non dimentichiamolo) da tempo se ne sono fatta una ragione e guidano in uno stato di allerta ignoto alle altre città. Ma ecco che talvolta capita l’incredibile: un pedone decide di attraversare sulle striscie pedonali. Le vetture sfrecciano, abituate all’anarchia di rito, tu però, ricordando all’improvviso l’esistenza di un codice stradale, freni e lasci che lui attraversi. Ecco allora che il pedone cagliaritano, sorpreso come se avesse ricevuto un immeritato privilegio, non mancherà di indirizzarti un cenno di ringraziamento.

 

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